L'attesissima sfida di questa sera tra Napoli ed Inter promette spettacolo. D'altronde, al San Paolo, si affronteranno la seconda e la prima della classe in quella che è già stata ribattezzata come la prima partita Scudetto dell'anno. In campo andranno due squadre completamente diverse, costruite ad immagine e somiglianza dei rispettivi allenatori.
Tanti i duelli, ravvicinati e a distanza, che sulla carta possono incendiare la sfida del San Paolo. Partiamo dai due portieri: Reina contro Handanovic. Alla sua seconda esperienza all'ombra del Vesuvio, il totem spagnolo ha dovuto fare l'abitudine con una nuova realtà: il Napoli con solo 8 gol subiti è la seconda miglior difesa del campionato, dopo quella nerazzurra (7). La difesa azzura, a differenza delle passate stagioni, si sta dimostrando insuperabile. Numeri alla mano sono solamente due i gol incassati da Reina nelle ultime dieci giornate di campionato con l'imbattibilità del portiere azzurro salita a 470' (ogni gesto scaramantico è d'obbligo). Ad impressionare è, però, il dato che sottolinea come Reina sia tra i portieri meno impegnati dell'intera serie A con sole 22 parate effettuate, contro le 46 del collega Handanovic. Le parate decisive del portiere nerazzurro sono state ben 23: interventi prodigiosi, da vero numero 1, che gli sono valsi i complimenti della critica e voti altissimi in pagella. Soltanto in un'occasione, contro la Fiorentina al Meazza, lo sloveno è stato costretto a capitolare sotto i colpi di Kalinic e compagni. Sarri, in conferenza stampa, ha definito Napoli-Inter una sfida tra due squadre diverse. Due modi diversi di intendere la fase difensiva che portano allo stesso risultato in termini di gol subiti. Come sempre, sarà il campo ad emanare l'ultimo (ed inappellabile) verdetto.
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