MERET 7: Autore di due parate fondamentali su Sohm, trasmette fiducia e sicurezza al reparto arretrato.
DI LORENZO 6.5: Molto bene in difesa, in cui è protagonista di alcune ottime coperture. Spinge tanto sulla fascia ma non viene servito con frequenza.
RRAHMANI 7: Alla vigilia della gara erano tutti preoccupati dei centimetri di Bonny che, nei fatti, ha giocato pochissimi palloni, merito dell’ottimo lavoro svolto dal difensore kosovaro. Sergente Amir.
OLIVERA 7: Non era semplice marcare un attaccante strutturato come Pellegrino, ma il terzino uruguagio ha svolto questo compito alla perfezione. Redemption arc.
SPINAZZOLA 6.5: Con Scott perennemente dentro al campo, Leo deve praticamente occuparsi di tutta la fascia sinistra da solo. Il jolly al servizio di mister Conte. (MAZZOCCHI S.V.)
POLITANO 6: Prezioso come sempre in fase difensiva, ma in attacco è veramente poca roba. Raramente salta l’uomo. Colpisce la traversa con un tiro-cross improbabile. (NGONGE S.V.)
ANGUISSA 6.5. Nel primo tempo si inventa una giocata alla Ronaldinho e prende il palo. Corre tanto e non tira mai indietro la gamba. Mastino.
GILMOUR 5.5: Non nella sua versione migliore. Si fa trovare sempre libero dai compagni, ma non verticalizza con precisione e perde qualche pallone velenoso di troppo. (BILLING 6: Due metri di uomo che non riesce a saltare e prendere mezza palla di testa. Ha vissuto momenti migliori.)
MCTOMINAY 6.5: Seppur adattato esterno di centrocampo, resta l’uomo più pericoloso del Napoli. Colpisce una traversa clamorosa su punizione.
RASPADORI 5.5: Molto poco coinvolto nel gioco, non riesce a dialogare con Lukaku e nel primo tempo spreca un’ottima occasione per portare il Napoli in vantaggio. (NERES 6.5: I compagni lo cercano poco, ma a lui basta un pallone per impensierire la difesa avversaria e conquistarsi un calcio di rigore.)
LUKAKU 5: Il peggiore del Napoli per distacco. Leoni non gli lascia toccare un pallone. (SIMEONE S.V.)
CONTE 6.5: La difesa ritrova la sua solidità e paga in positivo la scelta di Olivera centrale. Il Napoli resta in testa alla classifica ma non per meriti propri. Al netto della sfortuna, i partenopei giocano male e nella ripresa non costruiscono nessuna vera azione da gol.
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