Verso Napoli-Inter, Koulibaly vs. Murillo

Belli, giovani e forti. Stiamo parlando di Kalidou Koulibaly e Jaison Murillo, protagonisti anche loro di quest'inizio di stagione di Napoli ed Inter. Forza fisica, ma non solo a disposizione di Sarri e Mancini che possono contare su due giovani difensori di belle speranze. "Se impara i giusti movimenti, Koulibaly può giocare nel Barcellona", la profezia di Maurizio Sarri, dopo Napoli-Brugge 5-0, partita spartiacque della stagione azzurra ed anche di Koulibaly. Finito indietro Albiol e Chiriches nelle gerarchie dell'ex tecnico dell'Empoli, Koulibaly, accantonato troppo frettolosamente da Rafa Benitez nel finale della passata stagione, è stato bravo a riprendersi il posto da titolare conquistando la fiducia di compagni e tifosi. Forza fisica, ma non solo: è davvero il caso di dirlo per il difensore senegalese che abbina allo strapotere fisico, una buona dose di atletismo. Non sempre tempista negli interventi, con la sua irruenza e personalità riesce a colmare qualche difetto di concentrazione legato alla giovane età. Insieme al ritrovato Albiol ha reso insuperabile la retroguardia azzurra.

Discorso diverso, invece, per Jaison Murillo. Il suo acquisto dal Granada è stato programmato a gennaio dalla dirigenza nerazzurra su esplicita richiesta di Roberto Mancini che, puntualmente, ha piazzato il colombiano al centro della difesa nerazzurra insieme al più esperto Miranda. In questo avvio di stagione ha già trovato la gioia del gol in occasione della partita casalinga contro il Frosinone. Il suo compito, svolto fin'ora alla grande, è però quello di evitare i gol degli attaccanti avversari. Il confronto con Gonzalo Higuain, il più forte attaccante della serie A, sarà per lui e per l'intera difesa interista la più classica prova del 9. C'è chi la chiama "La Regola del Pipita"...

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