Qui Verona, il periodo buio degli uomini di Mandorlini

Verona-Napoli, che sia Hellas o Chievo non ha mai fatto molta differenza. Tifoserie opposte, con rivalità accese e pronunciate. In campo non è mai stato semplice per gli azzurri, ma l'Hellas delle passate stagioni era un'altra squadra. Più tonica, e con maggior qualità in mezzo al campo. L'assenza di Toni, poi, sta facendo la differenza. Mandorlini rischia ormai da un po', la sua panchina brucia perchè quei 6 punti in classifica che la condannano all'ultimo posto insieme al Carpi fanno pensare al peggio per il prosieguo della stagione. Con il solo Pazzini i veronesi non riescono a trovare la quadra, il tecnico sembra aver smarrito quell'indole di creatività e cattiveria che facevano dell'Hellas una delle più belle sorprese degli scorsi campionati. Con un Napoli un po' acciaccato (solo in panchina), si potrebbe pensare sempre a male alla vigilia di queste trasferte. L'avversario è in difficoltà, grande difficoltà. Mandorlini ha incassato un pesante 0-2 in casa contro il Bologna in uno scontro diretto che può già chiarire le idee per la zona retrocessione. Il clima di contestazione non sta aiutando la squadra e in un Bentegodi deserto e senza insulti ai napoletani ci sono tutti i presupposti per fare bottino pieno. 

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