Dall'attacco alla difesa il Napoli di Sarri vince e convince

E’un’autentica macchina da gol questo nuovo Napoli di Sarri che riscuote consensi in Italia ed in giro per l’Europa e strappa applausi dai suoi tifosi. Dopo un insolito periodo di riflessione, è tornata a scoppiare la passione azzurra. I risultati, come al solito, e le vittorie (cinque consecutive) hanno contribuito a ricreare un clima favorevole attorno agli azzurri il cui passo, ad oggi, sembra essere inarrestabile. Una macchina quasi perfetta quella azzurra, verrebbe da dire, perché a girare non è solamente la giostra del gol in attacco, ma anche la difesa – anzi la fase difensiva – che sembra aver trovato finalmente i giusti meccanismi. La “provincializzazione” avviata in estate da De Laurentiis con Sarri in panchina si sta rivelando una mossa più che mai azzeccata ed ora i paragoni con la vecchia squadra di Benitez già si sprecano. E sì, perché del nuovo e raggiante Napoli di Sarri non stupiscono soltanto i numeri, ma il forte senso d’identità ricreatosi con la piazza. 

NUMERI DA RECORD – Nelle due stagioni consecutive con Rafa Benitez in panchina, la paura a Napoli non faceva più 90, ma 104. Tante sono state, infatti, le reti segnate da Higuain e compagni nelle due annate di gestione spagnola. Un doppio record da appuntare con una medaglia al petto per una squadra ripartita orfana di un certo Edinson Cavani capace da solo di segnarne 103 in tre stagioni all’ombra del Vesuvio. Ma come si suol dire, i record son fatti per essere battuti e di questo passo il muro dei 104 potrebbe essere presto infranto dal Napoli di Sarri. Sono già 29 i gol segnati dal Napoli in 11 partite tra campionato ed Europa League con gli azzurri che si ritrovano ad essere il miglior attacco, ma anche la miglior difesa del torneo continentale con un solo gol subìto.

LA PROVA DEL NOVE – Si scrive Gonzalo Higuain si legge 8 gol in questo suo nuovo inizio in azzurro. Mai il Pipita era partito così forte dal suo arrivo in Italia. Merito di Sarri che da sempre ha creduto nelle potenzialità ancora inespresse di un centravanti arrivato già oltre quota 150 gol in carriera. Il nuovo Higuain segna, fa segnare e si diverte in campo. Il sorriso ritrovato del Pipita è la prova provata che il Sarri pensiero ha convinto tutti: lui in primis.

PAROLA ALLA DIFESA – Il dato che più di ogni altro fa felice Sarri è sicuramente quello legato ai gol subiti. La retroguardia azzurra guidata dal totem Reina ha ritrovato Albiol e Koulibaly, scoperto Hysaj ed ammirato la crescita di Ghoulam. Sono solamente tre le reti incassate dal Napoli nelle ultime otto partite. Sarri è riuscito laddove Benitez ha fallito in precedenza: dare compattezza e solidità ad un reparto capace di fare anch’esso la differenza. Perché se è vero che l’attacco è la miglior difesa, è pur vero che in Italia, numeri alla mano, è sempre stata la squadra ad aver subito meno gol ad aver portato a casa campionati e coppe. Entendido?