Leonardo Vivard ha intervistato in esclusiva per toniiavarone.it Luciano Moggi, ex dirigente di Napoli, Roma, Lazio, Torino e Juventus.
Come giudica attualmente la rosa del Napoli ? "E' presto ancora per dare un giudizio definitivo sulla squadra. Siamo in pieno mercato ed il Napoli sta rinnovando con idee nuove. Alla base c'è un progetto che ora si basa sull'italianità, poi dovremmo vedere se queste cose si realizzeranno effettivamente. Sicuramente l'allenatore nuovo sarà un forte incentivo per la società, ha allenato bene i giovani e gli italiani con una squadra che sostanzialmente lottava per non retrocedere.
Crede che questa società si identifichi un po' troppo nella figura di Aurelio De Laurentiis? "E' sempre difficile fare delle considerazioni dall'esterno, dovrei vivere l'ambiente di persona per poter esprimere un giudizio. "
Quanto influiscono al giorno d'oggi i bilanci sui risultati sportivi? "Non poco, il Napoli è una società molto sana da un punto di vista finanziario. Questo sicuramente può portare ad investire in un progetto senza alcun tipo di problema. A lungo termine, se si effettuano le scelte giuste, può essere una scelta che paga. Bisogna tenere sempre presente che ricavi e costi anche nel calcio devono almeno coincidere. Sotto questo aspetto De Laurentiis ha fatto un ottimo lavoro. "
Sarri è il tecnico giusto per questa squadra? "E' un buon allenatore, ha dimostrato ottime qualità all'Empoli, speriamo riesca ad adattarsi anche ad una piazza importante come quella di Napoli. Un tecnico può pagare il cambio di panchina; un conto è lottare per la salvezza, un altro è invece portare in alto una squadra che ambisce ai primi posti in classifica. "
Doverosa la domanda sullo scandalo FIFA, ne è rimasto sorpreso? "Quando scoppiò quello che la gente oggi chiama Calciopoli l'allora amministratore delegato della Juventus, il dottor Giraudo, disse: "Noi ce ne andremo. Adesso vedrete quelli che vengono..." E ora stiamo vedendo, dal 2006 ad oggi è successo di tutto di più, ma non mi pare che il calcio sia cambiato poi così tanto".
[ Leonardo Vivard ]
Twitter: @LeonardoVivard
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