Sarri in conferenza stampa: "Higuain deve tornare ad essere sereno, Hamsik vuole giocare a centrocampo"

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato per la prima volta in conferenza stampa a Dimaro: "Bisogna sudare per arrivare a certi risultati, gli allenamenti sono più lunghi per apprendere meglio gli schemi, più in là i giocatori si abitueranno e si affaticherrano di meno. Higuain è un grande calciatore, deve riposarsi e aggregarsi al gruppo nel pieno delle sue forze, sono curioso di conoscerlo come persona, può essere considerato il leader di questa squadra ma bisogna ricordare che anche un giocatore che gioca poco, ma che influisce molto negli spogliatoi, può essere considerato una figura da seguire; però vorrei tanto che Gonzalo potesse anche solo per un'ora raggiungerci in ritiro, sarebbe un segnale importante per la squadra e per lui, dopo una stagione altalentante che lo ha visto molto nervoso in campo. Mercato? Parlo con Giuntoli ogni tre giorni, però non mi interessa molto, preferisco dimostrare la mia bravura allenando questi 25 ragazzi, che io ritengo essere tra i migliori d'Italia, odio i tecnici che parlano solo di calciomercato; Hamsik mi ha detto che vuole giocare a centrocampo, visto che in quel ruolo darebbe il massimo. Aspettative? Ad Empoli, con il fatturato più basso della serie A, ci davano spacciati ma noi già all'inizio della scorsa stagione parlavamo di salvezza, adesso a Napoli, nonostante il quinto fatturato italiano, vorrei poter creare grattacapi a molte delle nostre avversaria, mi aspetto il 100% dai miei ragazzi. In fase offensiva conta, spesso, la qualità dei singoli elementi mentre, come accaduto l'anno scorso agli azzurri, in quella difensiva c'è bisogno di organizzazione e di ragionamento: se vedo uno dei miei calciatori peccare in fase difensiva, torno a casa mia. Mertens e Callejon sono molto simili, entrambi in un 4-3-3 possono giocare come esterni anche se hanno caratteristiche da seconda punta, inoltre il belga mi ha detto di poter ricoprire tutti i ruoli d'attacco. Noi non abbiamo solo il campionato, ma altre due competizioni, per questo si deve ragionare partita dopo partita, non bisogna pensare che un match è meno importante di un altro, specie con la maglia del Napoli: non si può ancora parlare di una formazione per la serie A e una per l'Europa League, giocheranno i giocatori più in forma; sento spesso parlare di stagione fallimentare (la seconda gestione di Benitez) però se i partenopei avessero superato Dnipro e Lazio oggi si parlerebbe d'altro, comunque tengo a sottolineare che, per il mio modo di allenare, la squadra non partirà a razzo ma migliorerà di partita in partita poichè bisogna apprendere bene alcuni aspetti di questo sport; Valdifiori? E' una pedina fondamentale nel mio scacchiere, così come lo è Jorginho, è molto difficile scegliere chi schierare tra i due, si somigliano molto, Il mio Napoli dovrà essere umile, divertente e bravo a giocare a calcio".

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