Napoli a testa bassa contro la storia

Perdere fa male,ma perdere a Torino  contro la Juventus è davvero difficile da accettare. La partita contro la vecchia Signora è sempre stata una tappa fondamentale in campionato e in qualunque competizione poteva presentarsi, un match da 90 minuti che simboleggia il riscatto, o almeno è sempre stato così. In passato il Napoli, anche se era reduce da un periodo non ottimale o se navigava a metà classifica, ha sempre lottato a denti stretti contro la Juventus, dando vita a prestazioni straordinarie, probabilmente le più belle, perché non si trattava solo di calcio ma di combattere anche una battaglia per il popolo napoletano. Anche se era ai margini del calcio che conta, la squadra azzurra ha sempre fatto la sua figura contro la banda bianconera, riuscendo quasi sempre a togliersi importanti soddisfazioni e a dimostrare di essere una squadra all’altezza della più forte d’Italia. Tutti sanno che gli incontri tra Napoli e Juventus sono speciali,  che vanno oltre il semplice pallone da rincorrere, ma probabilmente la squadra partenopea che è scesa in campo ieri questo no, non lo sapeva. Senza orgoglio né grinta, hanno affrontato la Juventus in un insolito sabato pomeriggio senza la giusta motivazione, soffrendo la squadra padrone di casa e subendola. Dopo essere andato in svantaggio il Napoli ha  provato a reagire ma anche il rigore tirato è stato sbagliato. Per fortuna era pronto David Lopez a metterla in rete, regalando una piccola ma inutile soddisfazione a chi contro la Juventus voleva vincerla o, almeno, giocarla con il cuore. Nessuno ieri ha provato a mettere in campo la determinazione necessaria, l’anima, sudando la maglietta come se davvero si stesse combattendo una battaglia, lasciando alla Juventus la possibilità di decidere cosa fare e quando farla, mentre il pubblico dello Juventus Stadium inneggiava il Vesuvio affinché esplodesse. Mentre tutto ciò accadeva, la squadra azzurra che avrebbe dovuto difendere il suo popolo prima che la sua porta con una prestazione all’altezza dell’avversario ma anche delle sue qualità, non riusciva a fare nessuna delle due cose, subendo il secondo e poi il terzo gol da parte di una squadra fredda e cinica, che ha guardato negli occhi il Napoli, steso a terra, e lo ha calpestato, senza che questo reagisse, senza che questo si alzasse.  E’ stato davvero difficile vedere la squadra azzurra giocare così contro la Juventus, probabilmente una delle più brutte prestazioni che il team partenopeo abbia potuto portare a casa contro il nemico storico. E’ stata una sconfitta pesante e non solo a livello di classifica, ma soprattutto per il progetto, già naufragato da un bel po’, per i giocatori che ormai pensano solo al proprio futuro e alla prossima stagione, ma, soprattutto per il popolo partenopeo, rimasto a guardare la propria squadra sgretolarsi contro la Juventus, impotenti, incapaci di poter ribaltare la situazione perché rappresentati da un gruppo che non aveva la loro stessa rabbia in corpo, la stessa determinazione ma, soprattutto, la loro stessa voglia di battere chi, nella storia, è sempre stato l’acerrimo nemico e lo sarà sempre.  

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