Luciano Spalletti in conferenza stampa: “Dobbiamo giocare agli stessi ritmi del Liverpool”

 

La conferenza stampa di Mister Luciano Spalletti in vista della sfida al Liverpool:
 

Sull'atmosfera Champions

"Si, dovrete vedermi con questo tutore per un mese purtroppo (ride).  L'atmosfera della Champions crea forti emozioni, è il premio del campionato dell'anno scorso. In Champions non esistono palle morte. Ed è per questo che vogliamo partecipare alla partita."

Sulle condizioni di Lozano e Osimhen

"Lozano sta con noi, ed è convocato. Per Osimhen aspettiamo domani mattina, speriamo gli sia passato il fastidio muscolare che aveva. In questo caso potrà giocare"

Sulla difficoltà della partita

"Ci sono tante differenze. Appena pensi di aver fatto tutto alla perfezione, loro possono cacciare il coniglio fuori dal cilindro. Dobbiamo essere perfetti anche se la palla è fuori dal rettangolo di gioco. Dovremo sfruttare la nostra voglia di essere in questa competizione."

Se firmerebbe per un pari

"Veniamo da un secondo tempo con la Lazio dove volevamo vincere e l'abbiamo dimostrato. Noi daremo il massimo per fare una prestazione degna. Non andiamo in campo per raccogliere complimenti. Come a Roma, anche domani. Non è da noi firmare per un pari, vogliamo giocare la partita per provare a vincere." 

Su Kvara e la sua resistenza fisica

"Al di là della sua condizione, avendo le 5 sostituzioni noi possiamo cambiare sempre. Lui a me sembra in condizione perfetta, ovviamente sia lui che gli altri sono giocatori forti. Come professionista e uomo è impeccabile."

Sugli arbitri in Serie A

"Ma secondo me ci sono dei segnali importanti in Serie A per diventare più europei. È chiaro che quando giochi in Europa il metodo di giudizio è diverso. Il passettino verso gli arbitri europei va sempre fatto. I loro ritmi sono comunque migliori. Liverpool-Everton ha avuto il doppio delle rimesse laterali di Lazio-Napoli."

Sui 60mila del Maradona 

"Noi sappiamo benissimo della passione dei nostri sportivi. Come il loro, possiamo confrontarli. Ma stai sicuro che l'urlo the Champions anche da Anfield lo sentiranno. Chi abita in città deve recepire l'affetto della gente."

Sull'esperienza della rosa

"Sappiamo che i ragazzi non hanno tutta questa esperienza in Champions. Ma devono far prevalere il loro entusiasmo e non le loro paure. Dobbiamo essere bravi anche quando non siamo belli. Freschezza e volontà. Vogliamo fare una grande prestazione."

Cosa temerebbe del Napoli se fosse Klopp

"Io sono onorato di essere seduto in panchina vicino a Jurgen Klopp. È uno di quei allenatori che ha una filosofia ben specifica. Ora come lui ho il cappellino. So già che avrà visto la partita di sabato e avrà trovato qualcosa per agginarci. Estenderò i miei saluti anche a Momo e Alisson, e metterò le loro maglie nella mia collezione."

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