La grande beffa

Fare giochi di parole sul panettone milanese che resta sullo stomaco sarebbe scontato e poco fantasioso. Eppure la notte di Santo Stefano a San Siro resterá un macigno sulla coscienza di questo Napoli. E non solo perché invece di accorciare sulla Juventus ci si trova a perdere da lei un punto. Non solo perché invece che allungare sui neroazzurri, ci si ritrova nuovamente invischiati nella "lotta per il secondo posto". Ma perché il Napoli visto a San Siro si è dimostrato nuovamente squadra immatura, come a Liverpool, fallendo l'occasione chiave per riaprire il campionato. Non ce ne voglia Ancelotti, fino ad ora quasi perfetto, ma che questa volta osa troppo nelle scelte iniziali, per poi restare troppo conservatore durante il match, scegliendo di fare uscire un Milik voglioso e tenendo in campo un Insigne che ancora una volta appare troppo distratto e svogliato, quasi distaccato da ciò che gli accade intorno. Certo è che la fortuna non ha aiutato: fuori Hamsik dopo poco, Zielinski colpisce in pieno Asamoh a porta vuota, Koulibaly espulso troppo fiscalmente. E sulla questione KK ci vorrebbe un articolo a parte. Quante cose ci sarebbero da dire. Iniziamo da quelle positive: il rinnovo, che bello. Sia per le parole d'amore eterno dette da lui stesso, e sia perché il Napoli è Koulibaly dipendente. E qui passiamo al grigio. KK è forte (questa volta gli si concede anche la cavolata sull'espulsione), ma la difesa non può aggrapparsi solo a lui. Oltre al gol fatto al 90' infatti, bisogna dire che l'Inter ha avuto più occasioni, meritando la vittoria, siamo onesti. Aspetti negativi: è qui le chiacchiere stanno a zero. Cretini, imbecilli, stupidi. Quei bu razzisti fanno schifo. Così come il solito Napoli colera. Peccato perché Milano è da poco stata eletta provincia più vivibile d'Italia, ma la civiltà alberga decisamente più a Sud. Chiusura sugli arbitri.... semplicemente no. Come ha detto un signore da Livorno proprio prima della partita del Napoli, che di mestiere fa l'allenatore, questi discorsi sono poco eleganti.... Peccato che proprio lui e la sua società lo abbiano fatto più volte in passato, e lo hanno rifatto proprio durante questa intervista, condizionando di fatto l'arbitro di San Siro, che a sua volta ha inciso nel match. Ma va bene, noi classe l'abbiamo, e allora facciamo parlare solo le immagini. E tanti applausi per Koulbaly. 

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