Pirotecnico derby spagnolo, a Tblisi, tra Barcellona e Siviglia per la Supercoppa Europea. I blaugrana di Luis Enrique trionfano solo al 120’ grazie ad un gol di Pedro. La finale è un condensato di colpi di classe e di scena: apre le marcature Banega su punizione dopo soli 3’. La risposta (immediata) dei campioni d’Europa è nel sinistro magico di Leo Messi che sempre da calcio piazzato capovolge il risultato (7’ e 15’). La splendida doppietta dell’asso argentino spiana la strada al Barcellona che prima dell’intervallo si porta sul 3-1 con il giovane Rafinha. In apertura di ripresa arriva anche il poker firmato da Suarez. Sembra tutto fatto, ma il Siviglia non molla con Reyes che riaccende le speranze andaluse (4-2 al 56’). Dalla panchina Emery ridisegna tatticamente il Siviglia (dentro prima Konoplyanka e poi l’italiano Immobile). L’ingenuità di Mathieu manda Gameiro al duello dagli undici metri con Ter Stegen: l’attaccante francese non sbaglia ed è 4-3. Il miracoloso 4-4 nasce sull’asse Immobile-Konoplyanka: è l’attaccante della nazionale a vestire i panni dell’assist man con il suo invito che trova puntuale l’inserimento a due passi dalla porta dell’ex Dnipro. L’esito della sfida è rinviato ai supplementari con la stanchezza che inizia ad affiorare da entrambe le parti. E’ il 115’ quando dagli sviluppi dell’ennesimo calcio di punizione di Leo Messi che Pedro, alla sua probabile ultima presenza in blaugrana, trova il tap in vincente sulla corta respinta di Beto. Vince il Barcellona. Per gli uomini di Luis Enrique il sogno “sextete” è ancora vivo.
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