Termina sul risultato di 0-0 la partita tra Napoli e Lecce, valida per la 38esima ed ultima giornata di Serie A.
Durante i primi 15 minuti, caratterizzati dal silenzio di contestazione delle due Curve, con la B che avrebbe continuato anche nei minuti successivi, si intravede un buon Napoli, a cui risponde un Lecce vivo e gagliardo. La prima occasione capita sui piedi di Simeone al 20’, che spara alto col sinistro. Il Napoli cresce col passare dei minuti, ma fatica a trovare la giocata giusta. La palla gira troppo lentamente e il Lecce chiude bene gli spazi. A provarci con costanza, è il solito Kvaratskhelia, sempre protagonista delle timide sortite azzurre. Al 42’, è il Lecce a sfiorare il gol con Berisha, al termine di un’ottima ripartenza. Le due squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-0, ovviamente, tra i fischi del pubblico pagante.
Al 49’, appena entrato al posto di Politano, Ngonge va vicino al gol dopo una grande azione del Napoli. Al 52’, sui piedi di Kvara, capitano due grandi occasioni, entrambe cestinate malamente. Al 53’, è sempre il Napoli a sfiorare la rete, con Cajuste che prende il palo. Al 64’, è ancora Ngonge a rendersi pericoloso, colpendo il secondo legno azzurro di giornata. Al minuto 83, Oudin ci prova da lontano, ma non centra la porta. Gli azzurri ci provano fino alla fine, ma la partita termina 0-0.
L’uscita dal campo del capitano lascia spazio a poche considerazioni. I fischi del pubblico anche, perché l’anno prossimo non sarà tollerabile un altro fallimento. Dopo 14 anni, il Napoli non c’entra la qualificazione europea. Questo è il risultato peggiore.
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