Lo Stadio San Paolo compie 60 anni

Il 6 dicembre 1959 venne inaugurato lo stadio San Paolo, con un match tra Napoli e Juventus, terminato 2-1 per gli azzurri.

L’impianto, progettato da Carlo Cocchia, sorse a Fuorigrotta che in quel periodo viveva un forte momento di urbanizzazione.

Inizialmente chiamato “Stadio del Sole”, prese poi il nome da San Paolo (Paolo di Tarso), che leggenda vuole fosse sbarcato proprio nell’area dell’attuale Fuorigrotta.

La necessità di un nuovo impianto per ospitare il Calcio Napoli nacque dopo la Seconda Guerra Mondiale: lo Stadio Partenopeo era stato distrutto dai bombardamenti degli Alleati, e la squadra si trasferì al Vomero, allo Stadio Arturo Collana. Ma non era semplicissimo raggiungere la zona, e l'impianto era anche poco capiente, con continui problemi legati all'ordine pubblico. E così il Comune di Napoli scelse il quartiere di Fuorigrotta: all'epoca, la zona stava diventando fortemente urbana, e c'era la possibilità di riqualificarla ulteriormente con la costruzione dello stadio. L'architetto Carlo Cocchia preparò i progetti e nell'aprile del 1952 iniziarono i lavori. Fino alla consegna, a dicembre 1959, dell'impianto.

La casa degli azzurri ma anche e sopratutto quella dei tifosi napoletani che da sessant'anni, domenica dopo domenica, onorano con il tifo e la passione per la squadra della città.

 

 

 

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