La forza dei nervi distesi

La “mission impossible” del Napoli prende il via agli inizi di una calda serata autunnale, a Udine. Nessuno lo aveva preso sul serio in quei giorni di agosto: chi credeva di essere, come il Napoli poteva pensare seriamente di sfidare uno dei più potenti e noti club d’Europa, al secolo Juventus. Per di più con Ronaldo arruolato quest’anno, insieme con un manipolo di altri bei nomi del calcio.

La battaglia di ieri sera della quadriglia di Ancelotti si è incrociata con l'altolà dato dal Genoa alla Juve. Ecco, allora che nello sport - e, quindi, nel calcio - ogni cosa o evento sono possibili, come il divario in termini di punti e classifica tra Napoli e la stessa Juve, che è sensibilmente diminuito ( da meno sei a meno quattro). Ci sono due motivi per i quali la squadra azzurra cerca di non cedere nulla alla corazzata Allegri, nonostante il surreale rapporto di forze. Ma questo é un concetto già chiarito a due voci: Ancelotti e De Laurentiis. Lo chiarisce spesso quest’ultimo quando dice: «Non ho intenzione di fare regali alla Juve e a chi non sopporta il Napoli». Ed è sulla prima delle sue affermazioni che vale la pena soffermarsi; perché, mentre la pronuncia, il presidente produttore non parla di sé. Ma dell’importanza vitale di Ancelotti nel suo progetto. Sì, questo allenatore gli piace istintivamente, perché è un uomo che ha un proprio stile ed è in grado di usarlo tutto con una classe tanto impalpabile quanto invidiabile. Insomma, il segreto dei nervi distesi. Fin qui lo staff azzurro, l’Udinese (al quarto ko di fila), il campionato e la Juve. Poi c’è il sogno europeo che da Liverpool si sposta a Parigi, al Psg. Cosa augurarsi fra tre giorni, se non che la forza sia con voi del Napoli? Dovrà essere un refrain unico, quasi un passaparola. Entusiasmo, ma molto di più: voglia di cogliere l’attimo.

Dislike non mi piace
0

Calciomercato

Le Opinioni

Serie A

Concept & Web Development
SmartBrand srl
Scroll to Top