Il minimo indispensabile per ottenere un prezioso secondo posto

Stasera in un San Paolo vuoto il Napoli ha vinto con un rigore molto difficile da valutare, molto discusso dai giocatori e convalidato solo dal VAR al 95’ circa battendo per 2-1 un buon Cagliari che era passato in vantaggio con l’ex Pavoletti servito da una magia di Barella. Prima parte della gara con un Napoli lento, molle sulle gambe, senza idee, senza personalità, che mantiene il gioco della palla, ma che annoia a vederlo perché non entusiasma. Gli unici due giocatori salvabili sono stati Koulibaly e Mertens che segna il goal del pareggio, supera nei goal fatti Maradona e nel giorno del suo compleanno si conferma il Ciro amato da tutti noi che speriamo resti anche l’anno prossimo con il Napoli. Molto mediocre la prestazione di Insigne, che ormai non genera alcun valore aggiunto alla squadra, anzi rallenta il gioco non supera mai l’uomo, passa la palla sempre indietro senza mai trovare la porta, segnando su rigore e forse esultando in maniera sproporzionata rispetto all’impresa, non incantando più nessuno e con la maggior parte dei tifosi che si augurano che trovi sistemazione, anche per il suo bene, altrove. È un giocatore spento che non si inserisce bene nel modulo Ancelotti, ma la cosa ormai ben visibile è che non è più amato dai tifosi, che non sono più innamorati di un giocatore che deve trovare nuovi stimoli per il suo bene cambiando squadra. Il peggiore in campo Verdi altra grande delusione. Stasera il Napoli in “solitaria” è matematicamente secondo in classifica, non raggiungibile più’ dall’Inter che occupa il terzo posto a tre giornate dal termine, per cui dietro la Juventus gli azzurri si confermano degni rivali della capolista. Che dire soddisfatti per questo significativo risultato con l’augurio che quest’anno senza fare follie il Napoli venga rifondato da Ancelotti e dalla Società, per creare la sua squadra con un suo preciso gioco ed una sua identità e diciamo competitività, perdendo quei giocatori che non sono idonei al suo programma. Dobbiamo aver fiducia nel Mister per poter competere l’anno venturo nelle tre competizioni ( Campionato ,Champions e Coppa Italia), cercando di raggiungere obiettivi migliori rispetto a quest’anno e che possano fare tornare l’entusiasmo ed i tifosi al San Paolo con un mercato di punta che possa rafforzare la credibilità della Società e quindi il sereno e l’amore per l’azzurro nel cuore di tutti gli appassionati.  

 

 

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