Il fascino di un sorteggio alla portata

“Poteva andare meglio”. “A no, sai, riguardando il tutto, effettivamente poteva andare peggio”. “Anzi no, è andata malissimo”.

In questo momento tra i tifosi questo tipo di discorsi stanno impazzendo più delle casse del Barcellona.  Eppure per una volto bisogna essere obiettivi: questo sorteggio di Champions al Napoli è andato bene. Probabilmente il miglior tra le italiane. Sicuramente il migliore della storia partenopea.

Certo, non ci siamo abituati. Diciamolo chiaramente, ormai per tutti Napoli in Champions è sinonimo di “Girone di Ferro”. Ma stavolta la cattiva sorte si è accanita contro l’Inter. E pensare che il quel maledetto girone C potevano esserci i ragazzi di Spalletti visto che le percentuali erano le stesse dei nerazzurri. Ma hey, ogni tanto la fortuna sorride anche ai napoletani!

Non fraintendetemi: Ajax, Liverpool e Rangers resta un girone duro, pieno di fascino (in cui forse la presenza del Napoli quasi stona un po’ per blasone) ma duro. Altroché. Solo che, gente, questa è la CHAMPIONS! La Coppa dei Campioni! La normalità è questa, il girone B è un eccezione. E francamente anche molto brutta.

E poi: l’Ajax non è assolutamente superiore al Napoli, anzi; i Rangers sono tanto formidabili in casa (contro tutti) quanto innocui in trasferta (eccalà la me la sono chiamata) e il Liverpool… beh il Liverpool storicamente soffre il Napoli… ma comunque nel caso una chiamata a Re Carlo, fossi in Spalletti, la farei.

Resta come detto il fascino di giocare in Stadi bellissimi e ricchi di storia, nella speranza che non ci siano scontri tra tifoserie e soprattutto  che questo dannato Covid ci permetta di poter viaggiare liberamente.

Nel caso però non disperate: ricordate che, nonostante sbiadite imitazioni, la magia dell’urlo THE CHAMPIONS è solo a Fuorigrotta.

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