Enrico Fedele: "Benitez ha voluto insegnare molto, senza imparare. Il gap dalla Juve rimarrà anche nella prossima stagione"

Leonardo Vivard ha intervistato in esclusiva per toniiavarone.it l'ex procuratore Enrico Fedele, sempre molto vicino agli affari del Napoli. Sull'uscita dall'Europa League l'agente ha dichiarato: "Non mi aspettavo a dire la verità che il Napoli uscisse contro il Dnipro. Dopo la gara contro il Wolfsburg ero molto speranzoso, pensavo che il vero ostacolo sarebbero stati i tedeschi, ma una volta arrivati in semifinale avevo buone sensazioni sul raggiungimento della finale, ritenevo il Dnipro una squadra alla portata del Napoli. E' stata una grande delusione che si è ripercossa anche nella partita contro il Cesena. Di solito questi colpi incidono psicologicamente e quindi anche sul rendimento della squadra. Basti pensare alla Roma che dopo la batosta con il Bayern non vinse per una decina di partite. Gli azzurri non hanno fatto una bella figura con il Cesena, c'è però la soddisfazione della vittoria e rimane ancora questa piccola luce alla fine del tunnel che ci fa intravedere il terzo posto - Aggiunge sul lavoro di Benitez - E' un uomo di grande cultura calcistica, ci ha insegnato tanto, ma purtroppo per lui ha voluto imparare poco dal calcio italiano. Non sono contro Benitez, ma gli contesto il perseverare e giocare sempre nello stesso modo con dei giocatori non adatti a quel modulo. Le responsabilità ovviamente non sono solo del tecnico, qualche fattore che ha destabilizzato l'ambiente c'è stato; la telenovela del rinnovo con De Laurentiis, l'uscita dalla Champions ad inizio stagione, sono stati fattori che  comunque non hanno aiutato e apportato serenità alla squadra - sul futuro ribadisce - A me Benitez piace, ma i nomi sono forti: Mihajlovic, Spalletti sono allenatori che hanno fatto bene e di grande personalità potrebbero dare un grande contributo a Napoli ma è tutto da vedere - infine chiarisce sul gap dalla Juve - Ora come ora le distanze non sono colmabili, neanche per la prossima stagione. Il Napoli deve pensare prima ad una riorganizzazione societaria con una gestione meno egocentrica. Ha bisogno di più settorialità e pianificazione con una miglior divisione dei ruoli che attualmente manca. Inoltre la squadra non ha quel carattere, quella cattiveria sportiva che invece è innata nei calciatori della Juventus, sotto questo profilo c'è ancora tanto da fare."

[ Leonardo Vivard ]
Twitter: @LeonardoVivard

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