De Rossi-Roma, addio con rabbia

Dopo l'addio di Francesco Totti, la Roma e la città si preparano a salutare un altro pezzo della storia giallorossa. Daniele De Rossi, capitano e bandiera della squadra della Capitale, lascerà la squadra dopo 18 anni ed è frutto di una decisione derivante dal mancato accordo del rinnovo tra le parti che getta ancora più malumore tra i tifosi per una stagione al di sotto di qualsiasi aspettativa, tra mercato insoddisfacente e delusioni provenienti dal campo. Quello dell'ormai ex "Capitan futuro" non è un'addio, ma bensì un arrivederci prima di intraprendere la carriera di allenatore e seguire le orme del padre Alberto, attuale tecnico della Primavera. Ad annunciare l'addio è stata proprio la società tramite il sito e i suoi canali Social dell'addio di De Rossi, ma soprattutto del suo prosieguo di carriera all'estero che verrà spiegato dal giocatore stesso in una conferenza stampa organizzata nella giornata di oggi a Trigoria per le 12.45. Questa è la nota della Roma: "De Rossi non si ritirerà dal calcio giocato. All'età di 35 anni, ha intenzione di intraprendere una nuova avventura lontano dalla Roma. Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dell’AS Roma - ha dichiarato il presidente James Pallotta -. Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti d’Europa, a partire dal suo debutto nel 2001 fino a quando ha assunto la responsabilità della fascia da capitano. Ci commuoveremo tutti quando, contro il Parma, indosserà per l’ultima volta la maglia giallorossa e rispettiamo la decisione di proseguire la sua carriera da calciatore, anche se, a quasi 36 anni, sarà lontano da Roma. A nome di tutta la società voglio ringraziare Daniele per lo straordinario impegno profuso per il club. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare". Contro gli Emiliani, il capitano giallorosso salutera tutti i tifosi.