De Laurentiis: "Quarto posto? Difficile ma non impossibile. Con il Barça ce la giochiamo"

Il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, durante la quale ha toccato vari argomenti: dal discorso fatto alla squadra subito dopo il trionfo contro la Juventus, al rapporto con Gattuso, alla speranza quarto posto e un pensiero a quella che sarà la sfida contro il Barcellona, dove in palio c'è la qualificazione ai quarti di Champions League. Ecco quanto evidenziato: "Cosa ho detto alla squadra? Potrei tacere, visto che non l'avete registrato. Non ho fatto nulla di eclatante, ho solo ribadito che manterrò la promessa: pagare lo stipendio di marzo, bloccato ancora da norme vincolanti e da accordi generali da trovare. E poi penserò a qualcosa di simbolico, che resti come ricordo". Alla domanda riguardante l'incontro con Gattuso per discutere del rinnovo risponde: "Ci siamo già incontrati prima della gara, abbiamo chiacchierato come al solito, non avremo problemi a far convergere le nostre idee", e svela un restroscena sull'arrivo dell'allenatore in azzurro: "Ho l'abitudine di fare ampie valutazioni, e volevo sentire sia Allegri che Gattuso. Chiamai prima Allegri, con cui ho un rapporto diretto e di stima da anni, e fu molto sincero dicendomi che aveva bisogno di rimanere fermo. Poi telefonai a Rino, come da copione, e adesso eccoci qua".
Sulla speranza quarto posto: "Non è facile, ma non è impossibile. La distanza è notevole, ma il Napoli ha vinto la coppa Italia battendo in ordine Lazio, Inter e Juventus. Ci proviamo, anche perché il quarto posto cambierebbe gli scenari futuri". Sul Barcellona, infine, non nasconde il sogno di una storica qualificazione: "Possiamo andarcela a giocare, e mi auguro persino che per agosto il Camp Nou sia riaperto. Siamo sereni e convinti delle nostre possibilità, poi passi il migliore. Ma i quarti di finale a Lisbona sono elettrizzanti".

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