Basta Higusin, ora mercato

Gonzalo Higuain ormai è nei nostri ricordi ed è entrato per tre anni nella Storia del nostro Club con tutti i se e ma, anche con la qualità' di gioco che ci ha fatto vedere. La sua significativa prestazione di capocannoniere dei record, tanti momenti belli e brutti vissuti insieme ed infine aver contribuito a portare nelle casse del Napoli tanti soldi e qui mi fermerei per il rispetto di tutti. Come più volte detto, anche se non in tanti, rinnovato l'abbonamento per un atto di Fede nei confronti dei colori azzurri a cui siamo legati da tantissimi anni e nei confronti di una società' che nei circa dieci anni di gestione non ci ha mai deluso. Fatta questa premessa, ci auguriamo che la nostra già competitiva squadra venga rafforzata con acquisti di qualità nei ruoli, i quali necessitano detto rinforzo per avere una compagine collettivamente più' equilibrata, forte e che possa competere a testa alta in campionato, in Champions  ed in Coppa Italia offrendo quello spettacolo che ci ha continuato a farci divertire ed appassionare. Ritengo che tantissimi appassionati si aspettano rinforzi mirati con professionalità e saggezza di mercato, evitando "scoop" che possano fare solo danno all'immagine della società e se non veritieri ed artatamente costruiti per destabilizzare. Il tempo è galant'uomo, lasciamo condurre al conducente nella attenta gestione sin ora attuata dalla società e con grandi successi in tutti questi anni, perché alla fine ne usciremo vincitori ed ancora più forti. L'augurio di tutti è quello che in questo periodo si evitino sterili polemiche e di essere tutti protesi a tutelare l'immagine di una squadra, cioè quella azzurra che sta dando tanto fastidio ai "Poteri Forti" del nostro calcio perché è gestita in maniera moderna, senza squilibrare i costi ed i ricavi e sempre in cerca di far rispettare le regole in un mercato schizzato, ma soprattutto violentato in maniera folle dal "Dio Denaro" dove sono e saranno sempre meno le squadre che potranno gestirlo con conseguenze disastrose sul mantenimento del sistema stesso che rischia di non essere più credibile o ben presto sarà regolato dalle potenze economiche orientali.