Barcellona-Napoli: ipotesi rimborso biglietti, il governo catalano valuta la situazione

A breve ci sarà la decisione su come giocare Barcellona-Napoli, se con la presenza dei tifosi o a porte chiuse. L'ipotesi più probabile sembrerebbe la seconda, considerato l'evolversi della situazione emergenza Coronavirus in Italia e in Europa. La conferma arriva anche da Gerard Figueras, direttore generale dello sport presso la Generalitat de Catalunya (il sistema amministrativo-istituzionale per il governo catalano), intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it"La settimana scorsa la Generalitat de Catalunya ha creato un piano per il contenimento delle epidemie, con una commissione della cui facciamo parte anche noi, come segreteria dello sport. Le riunioni sono settimanali, abbiamo fornito il calendario delle prossime manifestazioni e una delle prime decisioni è stata quella di rimandare la maratona di Barcellona ad ottobre".

LA DECISIONE SU BARCELLONA-NAPOLI - "Domani, alle 9, ci sarà una riunione di questa commissione con alcuni rappresentanti del Barcellona. Analizzeremo i protocolli, secondo i quali le manifestazioni che prevedono la presenza di pubblico proveniente dalle zone a rischio vanno sospese, rinviate, oppure giocate senza pubblico”.

NAPOLI NON E' ZONA ROSSA - "Non fa parte della zona rossa, ma si tratta comunque di territorio italiano. La misura più drastica sarebbe giocare a porte chiuse, ma visto che Napoli, come dicevo, è fuori dai territori più a rischio, potremmo valutarne anche una intermedia. Per esempio, si potrebbero restituire e rimborsare i 5000 biglietti acquistati dai tifosi italiani, evitando la loro presenza. Prima della riunione di domani, non posso fare previsioni, ma se vorremo essere prudenti la gara si giocherà a porte chiuse.

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