Fallimento Napoli, i tifosi rimpiangono Cavani

Tanto rammarico, rabbia e delusione intorno al Napoli dopo la brutta notte di Europa League. Senza problemi, possiamo dirlo: la seguente è la stagione più fallimentare dell’era De Laurentiis. L’incubo di Kiev ha portato a riflettere società, squadra, allenatore e tifosi. Tutti erano pienamente convinti che il Napoli arrivasse a Varsavia con facilità mentre il Siviglia (campione in carica) con la Fiorentina non avrebbe trovato vita facile. Invece, i ruoli si sono invertiti: gli spagnoli realizzano 5 reti in due gare e gli azzurri 1 subendone 2.
Il Napoli, con le lacrime di rabbia di qualcosa che si poteva tranquillamente evitare, è fuori dall’Europa League così com'è fuori dalla Coppa Italia e, con tre gare alla fine della stagione, i 4 punti che separano dal secondo posto potrebbero essere troppi, anche l'obiettivo Champions risulta essere un miraggio. Nulla è perduto ma per una squadra che ha vinto due trofei nel 2014 ci si aspettava qualcosa in più. Invece,
il Napoli è tornato a casa ridimensionato mettendo in mostra il reale valore dei propri giocatori. Un fallimento, da qualsiasi angolazione si possa guardare la stagione del Napoli risulta essere un vero fallimento. De Laurentiis dovrà fare il suo “mea culpa” per gli investimenti sbagliati nello scorso mercato estivo. David Lopez, del resto, ha dimostrato di essere un elemento meno che mediocre viste le svariate palle perse che hanno consentito al Dnipro di ripartire in contropiede, e non solo. Le prestazioni di Koulibaly, nell'ultimo periodo, hanno fatto desiderare ai tifosi un ritorno di Aronica o di Fernandez. Poi il tanto osannato Higuain (investimento della scorsa stagione), alla fine, ha fatto rimpiangere il “traditore” Cavani. Molti hanno sempre definito l’argentino superiore all’uruguaiano, ma dopo la serata di Kiev gli stessi hanno rimpianto “el Matador“. Il “Pipita“, del resto, ha sempre mancato l’appuntamento con il gol nelle gare importanti, in merito alcuni ancora si chiedono come sia stato possibile che il numero 9 abbia, addirittura, realizzato una doppietta in Supercoppa contro la Juventus regalando il successo finale al Napoli. Del resto in quella gara anche Rafael ricordò che il suo ruolo in campo era quello di difendere i pali. L'assenza di carattere di Higuain nelle gare che contano è ciò che fa più male, perchè da tutti è sempre stato definito un campione ma con Dnipro ha dimostrato di essere uno della massa.
Al di là della mediocrità di alcuni giocatori, il Napoli perde, dal punto di vista economico, la possibilità di intascare poco più di 2 milioni di euro. La vincitrice dell’Europa League guadagnerebbe 5 milioni e la finalista perdente giusto la metà. Fra introiti Uefa e market pool il Napoli ha guadagnato appena 10 milioni. La Juventus, invece, ha avuto un guadagno 8 volte quello della società azzurra (80 milioni di euro). Guadagno che ai bianconeri ha consentito di chiudere l’acquisto di Dybala e forse eviterà la cessione di Pogba. Ecco perchè la Champions è più importante. Poi ci si chiede perchè il Napoli non riesce a diminuire il gap con i bianconeri.
Tornando alla notte di Kiev. Dopo giovedì, in città si respira aria di addio per Benitez e Higuain (indifendibili). Il sostituto del primo già si conosce e dovrebbe trattarsi di Sinisa Mihajlovic … almeno lui mette la grinta. Del nuovo “bomber” azzurro ancora non si ha traccia, alcune voci portano al nome di Immobile ma nulla è dato ancora per certo. L’unica speranza è che la prossima sia una stagione diversa.

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