Tutte quelle certezze dei giallorossi si sono col tempo sgretolate. Molti lo hanno considerato un fuoco di paglia e nelle viscere dello spogliatoio di Garcia un po' di maretta comincia a sentirsi. Sono quattro i pareggi consecutivi e per poco nel derby non ci scappava anche il ko. Nella città capitolina queste cose non si perdonano facilmente e, dopo un'uscita dignitosa ma meritata dalla Champions, l'ambiente si aspetta almeno il secondo posto a fine campionato. Il tecnico francese l'aveva sparata grossa in conferenza stampa e adesso quelle sue stesse parole ("Tanto lo scudetto lo vinciamo noi") sono come una spada di Damocle sulla sua testa. Napoli a -4 e ora gli azzurri fanno davvero paura. La squadra di Benitez è in forma, Higuain manda al massacro chiunque gli si presenti davanti e ha trovato anche un nuovo compagno di brigata in Manolo Gabbiadini. Qualche ritocco sull'out di sinistra con Strinic ed ecco che i risultati cominciano a venire. Che qualcosa non andava in quel di Trigoria già lo si era intuito dalla cessione illustre di Mattia Destro. Che lo vogliano accettare o meno, non saper valorizzare un attaccante che ha una media di un gol a partita è un limite, e il tutto va a discapito della sola società. Dalle parti di Castel Volturno, invece, lo staff cerca di mettere in luce il patrimonio e non di deprezzarlo. Gente come Gargano era stata scartata non troppi mesi prima da Mazzarri (che adesso si starà sfregando le mani per lo sfacelo Manciniano), oggi, oltre ad essere un idolo per la tifoseria napoletana, è pienamente al centro del progetto di Rafa. Solo qualche domenica fa sembrava un campionato ucciso e già deciso, oggi si ha qualche certezza in più sulla prima e qualche dubbio in più su chi sarà la seconda.
[Leonardo Vivard]
Twitter: @LeonardoVivard
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