Riecco Allan: è lui il motore del centrocampo azzurro

Allan si, Allan no. E’ stato questo, l’enigma, ad aver accompagnato Maurizio Sarri durante la vigilia di Napoli-Chievo. Alla fine, la scelta del tecnico è ricaduta su David Lopez con il centrocampista brasiliano relegato al ruolo di panchinaro d’eccezione. D’altronde i segnali di stanchezza lanciati da Allan nella partita contro la Fiorentina erano stati inequivocabili con l’ex Udinese che necessitava, evidentemente, di tirare il fiato. L’avvicendamento con lo spagnolo è avvenuto al 22′ del secondo tempo, quando il Chievo era ormai già alle corde. Una mossa più che mai azzeccata da parte di Sarri che, non a caso, quasi mai nel corso della stagione ha rinunciato alle doti dell’ex Udinese. Il calo fisico degli uomini di Maran ha infatti consentito ad Allan di sprigionare tutto il proprio dinamismo, con il centrocampista brasiliano che, appena tre minuti dopo il suo ingresso in campo, è riuscito ad entrare in maniera decisiva nell’azione del terzo gol degli azzurri grazie all’assist confezionato per l’accorrente Josè Maria Callejon.

Con 2.026 minuti giocati (dati Transfermarket), Allan è tra i giocatori più utilizzati da Sarri in campionato entrando (di diritto) a far parte della ristretta schiera dei “titolarissimi”. Ha impiegato poco tempo, il brasiliano, a far breccia anche nel cuore dei tifosi azzurri diventando il “guerriero del San Paolo” che auspicava di essere sin dal suo arrivo all’ombra del Vesuvio. Con il Napoli Allan conta già tre gol all’attivo, segnati tutti nel girone d’andata contro Empoli, Lazio e Milan, ma è soprattutto il suo contributo in termini di forza fisica ed aggressività a renderlo indispensabile nella mediana azzurra al pari di Jorginho ed Hamsik. Il ruolo di cattura-palloni e d’incursore, all’occorrenza, ha permesso al Napoli di acquisire maggiore solidità difensiva, da un lato, e una variabile offensiva alternativa al terzetto dell’attacco, dall’altro. La panchina contro il Chievo, oltre ad averlo toccato nell’orgoglio di guerriero qual è, lo ha rigenerato anche sotto il punto di vista fisico. Ricaricato il serbatoio delle energie, il motore del centrocampo azzurro è pronto a tornare a girare a pieno regime già dall’insidiosa trasferta di Palermo, per dare l’assalto al sogno scudetto e difendere il secondo posto dall’attacco della Roma.

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