Finisce male anche il secondo atto tra il Palermo di Zamparini e Ballardini che ha deciso di porre fine alla sua avventura nel capoluogo siciliano. Ritornato in rosanero per salvare la squadra dal baratro della serie B nelle ultime giornate dello scorso campionato, il tecnico emiliano ha deciso di non voler continuare più per delle divergenze con il vulcanico Zamparini, in particolar modo per il mercato svolto dal suo presidente. Al programma radiofonico di "La Zanzara", il patron rosanero ha parlato della fine del rapporto con Ballardini e dell'arrivo del promettente De Zerbi sulla sua prima panchina di Serie A: "Ho ricominciato come prima? No, non ho licenziato nessuno, è andato via da solo Ballardini. E’ il mio destino, per questo ultimo anno che sto a Palermo, quello di non rimanere con Ballardini. Abbiamo fatto il mercato più forte di tutte le altre del nostro livello. De Zerbi? il meglio sulla piazza e la mia storia a Venezia dice che ho sempre preso giovani bravi. Il nuovo allenatore ha tutto da guadagnarci perché se lo esonero, c'è una clausola con la quale si prende tutto lo stipendio, un colpo non da poco. Il futuro del Palermo? sto trattando con due cordate, ma io preferisco quella dei cinesi perché hanno più potere finanziaro e sono pronti a spendere sia per lo stadio che per il centro allenamenti, oltre a partecipare ad un progetto sul turismo insieme al sottoscritto. Fare causa a Ballardini? Non puoi andare via scrivendomi un SMS : <<Non sono d'accordo con lei, me ne vado>>. Spiegatami che risposta è? gli allenatori non sono normali lavoratori, ma dei professionisti privilegiati che guadagnano una marea di soldi. Comunque potrei prendere le vie legali".
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