Ora o mai più

Nessuna disperazione. Nessuna tragedia. Il calcio è questo, nel bene e nel male. Un secondo prima sei in vantaggio e un secondo dopo puoi trovarti in parità o addirittura rischiare di perdere la partita, ma nel gioco del pallone si rischia anche di rimanere senza i propri pezzi forti come con Milik e le soluzioni non sono molte: o ci si ingegna e a Napoli su questo siamo maestri con la nostra "arte dell'arrangiarsi" oppure si utilizza il primo sostituto e Gabbiadini è già pronto a mettersi in gioco. Ma ad oggi, definire il bergamasco un sostituto è sbagliato perché non c'è più Higuain a sbarrargli la strada che porta al posto da titolare e Milik si alternava continuamente con Gabbiadini prima dell'infortunio, pur avendo dalla sua parte ben 7 gol in 9 presenza tra Serie A e Champions. Dopo due anni seduto in panchina, senza mai protestare e rispondendo sempre presente quando veniva chiamato in causa nei i tanti spezzoni di partita concesssi sia con Benitez e con Sarri, Gabbiadini può dire finalmente la sua e questa volta non c'è più nessuno a fermarlo. Non c'è più l'Higuain di turno a farlo sedere in panchina, non c'è più quella esigenza tattica a fermare il suo inserimento in campo e non ci sarà più neanche un motivo valido per il quale Sarri impedisca al bergamasco di avere una maglia titolare. Gli ostacoli sono improvvisamente scomparsi, le mura abbattute dall'esigenza, adesso obbligatoria, di avere Gabbiadini in campo che è finalmente diventato padrone del suo destino e solo lui può decidere se è da Napoli, se lascerà il segno in questa città oppure lo ricorderemo come un'opportunità mancata per il talento che madre natura gli ha donato con un sinistro non facile da trovare nel calcio di oggi. Adesso la squadra ha bisogno di lui, il Napoli ha bisogno di lui e il messaggio che gli è stato mandato è chiaro: "Adesso tocca a te, ora o mai più Manolo". Se al ritorno di Milik non cambierà nulla della vita calcistica di Gabbiadini qui a Napoli, pochi o nessuno crederà più in lui e avremo la consapevolezza di aver avuto un giocatore non sfruttato come si deve oppure capiremo di avere in squadra un calciatore che aveva solo bisogno di una vera possibilità di dimostrare il suo valore. Hai il destino nelle tue mani Manolo, vai a prendertelo.

Dislike non mi piace
0

Calciomercato

Le Opinioni

Serie A

Concept & Web Development
SmartBrand srl
Scroll to Top