Dopo la soddisfacente vittoria casalinga con la Juventus, il Napoli di Francesco Calzona non va oltre l’1-1 con il Torino di Ivan Juric, fallendo così un obiettivo tanto semplice quanto, almeno in questa stagione, irraggiungibile: le tre vittorie di fila. Rispetto alla partita contro la Juventus, il Napoli fa meno possesso palla (63% invece di 71%), ma tiene di più il pallone nella metà campo avversaria (53% invece di 48%).
Il Napoli gioca bene, soprattutto in fase offensiva, come testimoniano i 22 tiri totali e le 19 occasioni da gol create, entrambi dati in aumento rispetto all’ultima uscita (rispettivamente 14 e 9). Con Calzona, il Napoli è anche tornato ad essere aggressivo, tanto da avere il proprio baricentro posizionato, mediamente tra primo e secondo tempo, a 57.29 metri dalla porta. Persiste, invece, il problema difensivo. Sono ormai otto, tra campionato e Champions League, le partite che il Napoli conclude con almeno un gol subito, nonostante le appena 7 occasioni da gol concesse al Torino, un’inezia rispetto alle 16 di settimana scorsa. La domanda sorge spontanea: colpa della difesa o del portiere?
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