Napoli a caccia di record: Sarri a +1 su Rafa, ma non finisce qui

I record si sa, son fatti per essere battuti. Eppure al Napoli di Sarri potrebbe non bastare semplicemente aggiornare le statistiche del club partenopeo per entrare nella storia. Con i tre punti conquistati sul campo del Palermo, arrivati grazie al calcio di rigore trasformato da Gonzalo Higuain (al ventisettesimo centro stagionale in campionato, con annesso record personale eguagliato), gli azzurri si sono arrampicati fino quota 64 punti in classifica con la Juventus sempre lì a portata di mano (+3) e la Roma ricacciata a -5. Una cifra da record, se si pensa che il nuovo Napoli di Sarri, quando alla fine del campionato mancano ancora nove giornate, ha già stracciato quello vecchio targato Benitez che al termine della passata stagione riuscì a conquistare la miseria di 63 punti fallendo la qualificazione ai preliminari di Champions League. Per non parlare poi, del saldo positivo tra le due stagioni con un +17 che fa pendere, decisamente, l’ago della bilancia dalla parte di Sarri.

Ma non finisce qui, perché al netto di ciò che farà la Juventus dal derby con il Torino in poi (“chi guarda la Juve è una testa di c***o”, parola di Sarri), il Napoli attuale ha già messo nel mirino altri record da battere, dopo averne già stabilito uno nuovo grazie alle otto vittorie consecutive in campionato riuscendo nell’impresa di fare addirittura meglio del Napoli di Maradona stagione 1987/88.

MAGGIOR NUMERO DI PUNTI – Nel 2012-13, l’ultimo anno di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli, 78 punti bastarono per centrare l’accesso diretto alla Champions League, ma non per mettersi alle spalle la solita Juventus. Gli azzurri finirono secondi, mentre l’anno dopo, con Rafa Benitez, gli stessi punti servirono per centrare il terzo posto. Di questo passo il Napoli di Sarri potrebbe chiudere il campionato tra gli 83 ed 84 punti (considerando la media punti attuale di 2.20 a partita), oppure addirittura a 91 in caso di en-plein.

MAGGIOR NUMERO DI VITTORIE – Vincere aiuta a vincere, che sia in casa oppure in trasferta. Per battere questa Juventus (18 vittorie nelle ultime 19), il Napoli non può più permettersi di sbagliare. L’imperativo è vincere, innanzitutto al San Paolo. Il calendario sembra dare una mano agli azzurri in questo senso: Genoa, Verona, Bologna, Atalanta e Frosinone i prossimi avversari con i record delle vittorie casalinghe (14) e di punti conquistati in casa (46), entrambi ottenuti nella stagione 2012-13, che potrebbero essere presto frantumati. Per quanto riguarda, invece, le partite in trasferta basterà (si fa per dire) conquistare almeno altri 9 punti (contro Udinese, Inter, Roma e Torino) per battere i record di vittorie (10) e punti ottenuti lontano dal San Paolo (35) del campionato 2013-14. Una combinazione che potrebbe portare anche a sgretolare il record di 23 vittorie complessive ottenute in una sola stagione (2012-13 e 2013-14).

MAGGIOR NUMERO DI GOL – E’ Gonzalo Higuain l’acchiappasogni azzurro. E’ ai suoi piedi, alla sua testa (ed anche alla sua pancia) che tutta la città si aggrappa per riscrivere la storia. Il Pipita con 27 gol in campionato è sempre più il capocannoniere della Serie A ed è in piena lotta per la conquista della scarpa d’oro. Con Insigne e Callejon forma un tridente da 43 gol in totale. 77 è, invece, il record di gol da battere realizzato nel campionato 2013-14. Traguardi ed obiettivi personali da cui necessariamente passa il “sogno”. D’altronde, ventisei anni di attesa rappresentano a modo loro un record (negativo) da interrompere al più presto.

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