Juve, Allegri: "Per me il turnover non esiste, lo scudetto è la mia priorità"

Durante la conferenza stampa di Massimiliamo Allegri, il tecnico della Juve ha affermato di dare priorità al Napoli. Ecco l'intervista integrale:
Sa con chi gioca il Rosenborg domenica? Se la sente di rispondere a quello che ha detto Sacchi? A fatto di saper coniugare solo il verbo vincere e non convincere...
"Non ho niente da rispondere. Io come ho detto tante volte, rispetto le idee di tutto, perchè il calcio è opinabile, quindi non ho da dire niente. Al Rosenborg non posso che fare i complimenti perchè è una squadra che ha vinto tantissimi campionati e quindi credo che anche loro abbiano una storia che vada rispettata".
Domani con il Sassuolo che partita sarà? La testa sarà anche alla partita di mercoledì con il Bayern. "No, la testa non è assolutamente alla partita di mercoledì, perchè innanzitutto da venerdì a mercoledì c'è quasi una settimana, sono cinque giorni. Domani abbiamo una partita importante per noi soprattutto perchè bisogna vincere, contro una squadra che sta giocando molto bene, è a ridosso dell'Europa League, della zona Europa, una squadra che finora ha battuto tutte le grandi, quindi sarà una partita difficile. Il Bayern per noi non deve essere un'ossessione, l'ho già detto  e lo ripeto. Per noi la Champions deve essere un sogno realizzabile, quindi ci penseremo da sabato mattina".
Invece Chiellini, Sturaro e gli altri come stanno? "Chiellini domani no. A Monaco vedremo. Faremo... i dottori faranno l'impossibile... il possibile, perchè l'impossibile non si può fare, per metterlo a disposizione. Sturaro ha fatto allenamento e sta bene. A parte Chiellini e purtroppo Caceres, tutti gli altri sono a disposizione per la partita di domani".
Cosa ha fatto a Sacchi per meritarsi tutta questa cattiveria? C'è anche un po' di esagerazione a giudicare dai fatti... "Veramente mi viene da sorridere perchè non so cosa rispondere. Credo che il calcio sia un gioco, molto semplice, di conseguenza è bello perchè è opinabile. Esci di qui, o magari tra di voi chiacchieravate sulla formazione, su quello che ha giocato meglio o peggio. Il bello del calcio è questo, quindi io più che rispettare le idee e di tutti e soprattutto di Sacchi, che è uno che ha stravolto il calcio, è un guru del calcio, quando parla lo ascoltiamo. Poi uno può essere d'accordo o non d'accordo, questo è un altro discorso, ma questo fa parte della vita, quindi non vedo tutta questa problematica, non ce n'è. Io domani devo pensare... noi, i ragazzi.... a battere il Sassuolo, preparare la partita nel migliore dei modi perchè alla fine il nostro obiettivo è quello di arrivare a vincere il quinto Scudetto che sarebbe una cosa straordinaria e che solo la Juventus del '30-'35 lo ha fatto, in un calcio ormai lontano quasi 100 anni. Questi ragazzi raggiungerebbe un traguardo straordinario e questo per noi deve essere l'obiettivo principale e bisogna essere focalizzati su questo obiettivo. Per arrivarci, bisogna arrivarci con un passettino alla volta, senza farsi distrarre da quelle che possono essere esternazioni di tutto e di tutti, bisogna avere la forza di non essere scalfiti da niente e da nessuno, Dentro il campo e fuori. Poi alla fine conta quello che fai, non quello che dici".
Se la partita importante adesso è quella col Sassuolo, significa che domani non risparmia nessun giocatore? Niente turnover? "A parte che nella mia squadra il turnover non esiste, poi non è che ho da risparmiare i giocatori, giochiamo domani, poi da domani a mercoledì ci sono sabato, domenica, lunedì, martedì e mercoledì sera, sono cinque giorni. Se non siamo in grado tutta la rosa, o dei giocatori, di sostenere due partite a distanza l'una dall'altra di cinque giorni, vuol dire che non siamo messi molto bene, invece la squadra sta bene fisicamente e quindi pensiamo alla partita di domani. E ripeto, la partita di mercoledì non deve essere un'ossessione, era una serata di calcio straordinaria, come è stata la partita di ieri tra Chelsea e Psg, dove è stata una partita di livello tecnico altissimo, quindi sembrava una partita accelerata da quanto andava veloce la palla e noi andremo a Monaco a giocarci una partita che vale un quarto di finale, contro una squadra che insieme al Barcellona è la favorita per vincere la Champions. Per noi deve rimanere un sogno, realizzabile".
Sacchi ti ha detto tra le altre cose che sei uno che scopiazza un po'... "A parte che nessuno nasce imparato, per scopiazzare, bisogna anche saper scopiazzare. Comunque io a Sacchi voglio bene, perchè è anche una persona di 70 anni, quindi voglio dire....".

Come hai fatto a cambiare la classifica? "E' cambiata perchè la squadra è cresciuta molto, i ragazzi sono cresciuti molto, abbiamo capito tutti che bisognava cambiare rotta nel modo di giocare, di interpretare le partite e soprattutto che per vincere le partite bisognava fare dellecose in più e diverse da quelle che avevamo fatto fino a quel momento. Perchè nei tempi andati, dopo la partita di Varsavia, io dichiarai che intorno alla Juve girava una brutta aria e di conseguenza può darsi che la respiravamo anche noi. Poi le situazioni, gli infortuni, il fatto di dieci giocatori nuovi, è normale che ci siamo trascinati dietro un po' questa cosa. Però detto questo, non è che ora abbiamo finito.... abbiamo fatto in 18 partite, 17 vittorie e un pareggio, se però non vinciamo lo scudetto, nessuno si ricorda delle 18 partite, ma dello Scudetto che abbiamo perso".

Domani farai turnover? "Dipende dall'allenamento di oggi. Abbiamo giocato domenica, ora giochiamo domani che sono passati cinque giorni, poi rigiochiamo mercoledì, siamo in buona condizione. Poi abbiamo un po' di partite una dietro l'altra di tre giorni, abbiamo la sosta. Questi dieci giorni per noi sono fondamentali, tra Sassuolo e Torino ci giochiamo una fetta importante di Scudetto. Il Bayern non cambia assolutamente la stagione, perchè come ho sempre detto e lo ripeto, lo Juventus ha l'obbligo di passare sempre il primo turno, poi se all'ottavo un anno prendi il Bayern, un anno prendi una squadra più abbordabile, questo dipende dal sorteggio. E' normale che se fossimo arrivati primi sarebbe magari stato un sorteggio più facile o avresti preso il Psg, nella vita bisogna anche essere fatalisti. Però non scordiamoci che siamo in finale di Coppa Italia e siamo primi in campionato. E più di questo al momento non possiamo fare. Poi vediamo innanzitutto domani e poi vediamo cosa succede: se passiamo bene, se non passiamo la strada in Champions, abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare. Io firmerei per arrivare in fondo e vincere due trofei. E non è semplice, perchè c'è il Napoli che sta facendo un campionato straordinario. L'anno scorso noi avevamo 3 punti in più, loro invece avevano molti punti in meno. Quindi le cose le sta facendo la Juventus, però il Napoli le sta facendo uguali. E la Roma è in piena rincorsa".

Durante l'inseguimento lei ha sempre parlato di una corsa a cronometro. In questo momento è ancora così o è diventata una corsa su un uomo o due, ovvero sul Napoli o sulla Roma? "No, è ancora una corsa a cronometro. E tra l'altro, visto che da dopodomani mancano 9 partite alla fine, quindi siamo in discesa, la discesa è più pericolosa della salita, quindi bisogna stare molto più attenti, perchè in discesa si può scivolare".

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