Italia - Svezia, poche emozioni ma Eder firma il gol qualificazione

L’Italia di Antonio Conte scende in campo a Tolosa per affrontare la Svezia di Zlatan Ibrahimovic. Una sola novità per il CT azzurro che si affida a Florenzi al posto di Darmian per lanciare la sua nazionale all’assalto degli ottavi di finale. La gara stenta a decollare con le due formazioni alla ricerca della giocata decisiva ma senza mai trovare la conclusione verso la porta avversaria. Il trend della partita resta lo stesso con la noia che, vera protagonista, accompagna le due formazioni fino al duplice fischio dell’arbitro che decreta la fine del primo tempo con il tabellino delle statistiche che segna un solo tiro in porta per la Svezia e zero per l’Italia. Il secondo tempo ricomincia senza particolari emozioni e Conte prova a dare una scossa alla gara inserendo Zaza al posto di Pellé ma bisogna aspettare il minuto 81 per la prima, vera, emozione della partita quando un traversone largo di Giaccherini che pesca Parolo sul secondo palo, il centrocampista della Lazio impatta il pallone con la testa ma la conclusione si spegne di poco alta dopo aver colpito la traversa. Pochi minuti dopo arriva, da una rimessa laterale di Chiellini, il lampo che sblocca la gara: sponda perfetta di Zaza che regala una palla al bacio a Eder, l’italo-brasiliano punta la porta e con un destro a giro trafigge Isaksson; lo Stadium de Toulouse esplode e l’Italia firma l’1-0. Il gol di Eder sblocca psicologicamente gli azzurri che, nell’azione successiva al gol, si riversano in attacco ma il tiro di Candreva viene respinto in corner dal portiere svedese. Nel finale di gara gli svedesi reclamano un calcio di rigore non concesso ma il replay scagiona Bonucci, dopo 4 minuti di recupero arriva il fischio finale del direttore di gara, l’Italia è matematicamente qualificata agli ottavi di finale.

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