Hamsik a testa alta: con Sarri il capitano è diventato inamovibile

Il Napoli pareggia 1-1 in casa con il Villarreal e saluta in anticipo l'Europa League, competizione che aveva visto protagonisti gli azzurri fino alla fase a gironi con il record di gol realizzati stabilito (22) grazie alle sei vittorie ottenute in altrettanti match disputati. Quello tra ottobre e dicembre è stato probabilmente il periodo di forma migliore per il Napoli di Sarri capace di scalare la classifica della serie A fino a conquistare la vetta, dopo lo scontro diretto vinto al San Paolo contro l'Inter, e di conquistare con due turni d'anticipo la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. E' vero, il 2016 ha portato con sè il record di otto successi consecutivi in campionato, facendo addirittura meglio del  Napoli di Maradona che si era fermato a sette nella stagione 1987/88, ma anche la doppia eliminazione dalle coppe; l'ultima ieri ad opera degli spagnoli del Villarreal.

A TESTA ALTA - Non è bastato il solito gol di Marek Hamsik per staccare il pass degli ottavi di finale. Lo slovacco, al quarto centro contro gli spagnoli, aveva deciso non a caso il 17' del primo tempo per portare avanti gli azzurri scaraventando con violenza e precisione il pallone del momentaneo 1-0 alle spalle di Areola. L'esultanza del capitano è stata di quelle fortemente simboliche: mano sotto il meno e sguardo impenetrabile rivolto verso la curva. A testa alta, pardon, a cresta alta verrebbe da dire. Un gesto da parte dello slovacco, diventato da due anni capitano del Napoli, che il San Paolo ha colto immediatamente provando a spingere gli azzurri verso il secondo gol che, purtroppo, invece, non è arrivato complice un pizzico d'imprecisione di troppo e la super parata di Areola su Insigne che avrebbe regalato un finale incandescente al match.

Lunedì contro la Fiorentina sarà vietato fallire per il Napoli. In caso di vittoria gli azzurri continuerebbero a contendere in maniera più che mai agguerrita lo scudetto alla Juventus, impegnata, a sua volta, domenica sera in casa contro l'Inter. In caso di un ulteriore passo falso le cose potrebbero complicarsi per gli azzurri che rischierebbero di compromettere quel secondo posto, valido per l'accesso diretto alla Champions che soltanto due settimane fa sembrava in cassaforte grazie ai 10 punti di vantaggio sulla terza in classifica. Per uscire rinforzato dal Franchi, Sarri si affiderà ancora una volta ad Hamsik, titolare inamovibile sia in campionato che in coppa. Restituito alla sua più naturale dimensione di mezz'ala, Hamsik ha saputo ripagare la fiducia di Sarri in termini di gol ed assist. Nel 2016 Hamsik è già arrivato a quattro gol: numeri, ma non solo, con cui ha saputo conquistare l'affetto e la stima dei tifosi del Napoli che lo hanno eletto simbolo vivente della squadra e della città. Hamsik sempre e comunque e a testa alta.

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