Grassi si racconta: "Hamsik il mio idolo. L'inizio non è stato dei migliori"

L'ultimo arrivato in casa Napoli, Alberto Grassi, ha affidato alle pagine de Il Corriere dello Sport il racconto delle sue prime emozioni vissute all'ombra del Vesuvio. Tanti i temi toccati dal centrocampista nel corso dell'intervista. Ecco quanto evidenziato da toniiavarone.it: "Ero allo stadio Rigamonti di Brescia quando Hamsik ha segnato il suo primo gol in Italia contro il Milan. Soltanto qualche giorno fa, - ha rivelato Grassi - mi sono preso il tempo giusto per entrarci in confidenza. Gli ho ricostruito l'azione. E lui ha sorriso. Con stupore". Per ingaggiarlo il Napoli ha sborsato una cifra che sfiora i dieci milioni di euro. Una valutazione che ha creato aspettatve importanti su colui che è considerato tra i migliori italiani under 21: "Non mi pesa assolutamente. Dal momento della cessione, quello in cui per un attimo ci ho pensato, non ho avuto più il momento di soffermarmi. Il paragone con Marchisio? Rientra tra i miei calciatori preferiti - ha ammesso Grassi - lui con Pogra tra quelli di oggi; mentre Sheva è stata la passione del passato. Però su tutti, sia chiaro, c'è Hamsik". Aspetta la sua occasione, Grassi,, perchè appena sbarcato a Castelvolturno, ha dovuto fare i conti con la sfortuna e con l'infortunio al menisco che ha ritardato il suo esordio con la maglia del Napoli: "L'inizio non è stato dei migliori: arrivo e mi rompo. Ero appena atterrato, riflettevo sulla fortuna che mi aveva portato in un club così giovane in un club del genere, a lottare con le prime, e mi sono ritrovato in clinica per l'intervento al menisco".  

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