Napoli-Milan, Ancelotti in conferenza stampa: "Tutte le vittorie sono belle, vincere a Napoli? Rispondo a fine stagione"

Conferenza stampa di Ancelotti alla vigilia del big match di domani sera, ore 20:30 al San Paolo, tra Napoli e Milan.

"Non so da dove nasce lo scetticismo, forse da un mercato a fari spenti, ma non avevamo necessità di cambiare. Chi vive all'interno sa che molte qualità non sono venute ancora fuori, per questo ci siamo concentrati più sul non perdere. All'esterno non è percepita la forza che può venire fuori.
Allegri parla di 88 punti per la quota Scudetto? Non lo so, ci sarà più competitività in alto con Inter, Milan e Roma e quindi forse la quota Scudetto scenderà.
Fisicamente abbiamo avuto pochi problemi, l'unico è Fabian che non è disponibile e riprenderà la prossima a lavorare. Per il resto i carichi sono giusti.
Higuain? I giocatori del Napoli lo conoscono forse meglio di me, ma la linea è pensare a quello che vogliamo fare noi, senza soffermarci troppo sugli avversari. Quando giocavamo contro Messi o altri preferivo non parlarne. Higuain è formidabile sotto porta, ma faremo la nostra partita per dargli meno possibilità.
Verdi è uno che può giocare in diverse posizioni. Non vedo dualismi con Callejon. Ci sarà chi giocherà più partite di un altro, ma non possiamo dirlo adesso con una gara alla settimana. Quando iniziarà la Champions le rotazioni saranno naturali.
E' una città bellissima, ha dei panaromi unici, sembra di stare in vacanza, la cucina è unica, ma non mi vorrei fermare qui. Mi trasmette voglia di vincere, di fare risultati importanti, ora vediamo quando giro quando perdiamo una partita se c'è lo stesso entusiasmo. Ho sempre apprezzato la passione, l'entusiasmo dei tifosi per la squadra. Poi non so se serve tranquillità per trasmetterla o energia, l'importante che ci sia entusiasmo in tutte le partite perché questo aiuta.
Tutte le vittorie sono belle e emozionanti, poi non so perché non ci sono ancora riuscito qui, magari le rispondo a fine stagione".

Ospina o Karnezis? Sono favoriti tutti e due. Hanno possibilità di giocare una grande gara. Karnezis ha fatto bene, ha dato fiducia al reparto e Ospina si sta allenando bene, da poco, ma ha esperienza ed è una garanzia.
Le sensazioni sul gruppo dal di dentro sono le stesse che avevo da fuori. Tutti sullo stesso livello, non vedo gelosie, invidie, individualismo, protagonismo. Il nemico mi diceva un mio amico ieri è che l'eccesso di individualismo e protagonismo sono nemici dei giocatori.
Sfida con Gattuso? Sono contento se i miei ex giocatori stanno allenando. Credo di aver dato tanto a loro, speriamo che da domani non mi tolgano molto a me...
Milik-Mertens? Non penso ad un dualismo tra i due, tant'è che abbiamo provato anche in allenamento a farli giocare insieme ed i risultati sono stati soddisfacenti. Il dualismo non c'è, qualche volta può giocare uno, qualche volta l'altro o insieme perché Mertens può giocare anche altrove.
Non ha giocato nessuno dei nuovi a Roma,
ma nessun omaggio, ho fatto valutazioni sui giocatori più indicati e farò lo stesso col Milan. Parlare di rotazioni ora giocando una volta a settimana... ci sarà e tutti saranno coinvolti perché il gruppo è livellato.
Quanti punti sono mancati l'anno scorso... tre, quattro punti, e dobbiamo cercarli partita dopo partita con concentrazione, applicazione, ed il gruppo lo è. Stiamo cambiando qualcosa, speriamo di raccogliere i frutti molto presto. Ci sono sogni e utopie. Rincorrere utopie è azzardato, il sogno invece nasce da quanto fatto l'anno scorso, arrivando ad un passo e la squadra non è cambiata. Non manca molto, quel poco spero di darlo io.
La vittoria ha accelerato i tempi per la nostra autostima, nel nostro mondo serve molto e le vittorie aiutano ad accrescere questo. L'abbiamo fatto con la Lazio, vogliamo vincere anche col Milan per velocizzare questo processo.
La prima al San Paolo? La partita è importante, vogliamo presentare bene il Napoli al nostro pubblico e migliorare quanto fatto domenica scorsa contro un avversario che si attende molto da questa partita. Un Milan molto rinnovato, con entusiasmo intorno. E' una serata interessante, speriamo bella per noi.
Io e Gattuso ci sentiamo con frequenza, ma i motivi non sono il cibo, abbiamo molto a cui pensare entrambi. E' sempre un piacere incontrare Rino e tutti quelli che hanno lavorato con me, Maldini, Leonardo, e quelli che ci sono ancora"
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