La vittoria di Napoli

Era troppo, quasi insostenibile avere un San Paolo deserto alla festa dei 90 anni della squadra azzurra. Non se lo sarebbe meritato Napoli e il Napoli, eppure il rischio c'è stato fino a ieri mattina quando il numero di tagliandi venduti toccava quasi quota 3000. Sarebbe stata un'immagine poco onorevole e desolante per chi in 90 anni di storia aveva sudato la maglia e lottato fino all'ultimo secondo di partita per contribuire a scriverla, soprattutto per chi in quella stagione 61- 62 aveva fatto la storia della maglia azzurra vincendo il primissimo trofeo che era la Coppa Italia, edizione entrata nella storia perché il Napoli (allora in serie B) è ancora oggi l'unica squadra ad aver conquistato il trofeo non militando nel massimo campionato italiano insieme ai liguri del Vado. Sarebbe stato insostenibile per Maradona, Careca, Giordano, Alemao, Ferrara, Garella e tanti altri che hanno scritto la storica pagina del primo scudetto e del primo titolo europeo, una Coppa Uefa che difficilmente i tifosi dimenticheranno. Anche gli ultimi Lavezzi e Cavani sarebbero rimasti scioccati a vedere uno stadio deserto dopo aver riportato un trofeo a Napoli e soprattutto battendo la Juventus, ma in particolar modo Hamsik che da poco ha giurato eterno amore alla maglia azzurra e lo ha fatto nel migliore dei modi per l'essere umano, cioè con i fatti e non con le parole come qualcuno troppe volte ha dimostrato. Doveva essere una serata di festa e così è stato per De Laurentiis che ha dimostrato ancora una volta di dover fare i conti con la piazza azzurra per ottenere uno spettacolo degno del nome della squadra e della città, mettendo gratis i tagliandi del settore dei Distinti per riempire, non totalmente, il San Paolo e regalare una buona cornice dell'evento. I tifosi hanno fatto capire per l'ennesima volta di essere loro la vera anima della squadra e che spesso l'amore per una squadra di calcio può superare le pretese economiche di una società, perché diciamoci la verità, pagare quella somma eccessiva (18 euro le Curve, 28 euro i Distinti) per assistere al compleanno del Napoli è come pagare una pizza più del dovuto, buona si ma poi non te la godi del tutto come dovrebbe essere. Dopo le parole forti della conferenza di Dimaro, De Laurentiis doveva farsi perdonare e un flop al compleanno del Napoli sarebbe stata la ciliegina sulla torta dopo le ultime vicende, ma una cosa è certa: è vero che il Napoli lo fanno i risultati della stagione, i trofei conquistati, il calciomercato, il bilancio e gli stipendi dei calciatori, ma una squadra senza tifosi è un uomo senza anima e come lo stesso De Laurentiis diceva qualche giorno fa ad Higuain e il fratello, non li puoi prendere per il culo e ieri Napoli lo ha dimostrato come solo lei sa fare.

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