Il bilancio di Strinic: "Il San Paolo è incredibile, qui la gente vive di calcio"

La rivoluzione d’inverno, in casa Napoli, arriva da molto lontano. Dnipro, Ucraina. I confini dell’area scouting del Napoli e della profonda conoscenza calcistica di Rafa Benitez arrivano fin lì a scovare e prendersi d’anticipo rispetto alla concorrenza, Ivan Strinic. Report positivi ed il campo che conferma le sensazioni dell’allenamento a porte aperte del 2 gennaio a Fuorigrotta. Dopo la Juventus, Ivan il terzino ne mette in fila subito cinque, trasformando quella zona di sinistra della difesa, rimasta improvvisamente scoperta per la partenza di Ghoulam verso la Coppa d'Africa e complice l'assenza prolungata di Zuniga, in un pozzo (ora) ricco di soluzioni da cui attingere per Rafa Benitez. Il terzino croato del Napoli ad un mese dal suo arrivo all’ombra del Vesuvio traccia un bilancio della propria esperienza partenopea al portale Goal.com. Ecco quanto evidenziato da Toniiavarone.it: “La prima impressione è stata buona, la città è bella e sono entusiasta del club. Il San Paolo è incredibile: contro la Juventus non ho giocato, ma lo stadio ha tremato al nostro gol. Qui la gente è patita del calcio. In città, già mi riconoscono e mi fermano per scattare foto e firmare autografi. Dopo queste prime cinque partite, mister Benitez mi ha concesso un turno di riposo, dando spazio a Ghoulam. La concorrenza può soltanto far bene a noi calciatori e gli insegnamenti di Benitez serviranno a migliorarmi”. 

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