Football Leader, ADL a ruota libera: "Abbiamo delle clausole rescissorie, se qualcuno le vorrà esercitare vuol dire che non ama il Napoli"

Il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis ha rilasciato numerose dichiarazioni ai microfoni di Football Leader, evento organizzato stamattina all'Università Federico II, e raccolte dal sito web CalcioNapoli24.it:

"Per quanto riguarda Balotelli, non lo abbiamo preso in considerazione perché è un bravissimo calciatore ed uno straordinario attaccante. Noi dobbiamo prima di tutto capire con Ancelotti durante il ritiro quali sono le possibilità del nostro gruppo già esistente. Perché sono già tanti i giocatori presenti in attacco. Fare un torto a chi si è lasciato acquistare dal Napoli e che magari non ha ancora giocato col Napoli non è giusto. Immaginare che l'attacco sia una nostra priorità è un errore.
L'arrivo di Ancelotti? Con lui ci siamo sentiti negli anni varie volte. E' un uomo che mi ha dato sempre un senso di imparzialità e di serenità. Quando mi chiedeva qualche giocatore e io gli dicevo che non potevo darglielo, non ha mai insistito. A differenza di Antonio Conte (ride ndr.). Io ho voluto Ancelotti perché è un grande che ha vinto dappertutto, non ha questa smania. Se viene a Napoli significa che gli piace la squadra, la città e la società. Questo allora mi convince più di ogni altra cosa. Non è uno che mi dà l'impressione di usare il Napoli per poi andare da qualche altra parte. Siamo stati sempre considerati terra di conquista. Avete visto come dà fastidio che abbiamo superato le milanesi? 
Abbiamo una squadra forte, ci sono delle clausole rescissorie, se qualcuno la vorrà esercitare vuol dire che non ama il Napoli. Non dobbiamo trattenere nessuno. Per uno che ne possiamo perdere ce ne sono quattro che possono arrivare. Per vincere non è vero che ci vuole l'acquisto, ci vogliono nervi saldi e capacità di saper fare tesoro di un unicum. Voi giornalisti alle volte avete offeso i nostri giocatori non considerandoli così forti. Questi giocatori sono diventati forti. Quando dite che Benitez è andato via non sapete che l'ho costretto io a rimanere un altro anno. Il secondo anno il suo ciclo era finito, Rafa aveva già detto che aveva problemi con la famiglia e non voleva stare lontano dalla famiglia. Tanto è che ha accettato anche il Newcastle in Serie B inglese pur di stare vicino ai suoi familiari. E' una testimonianza ulteriore di quanto lui non volesse andare via da Napoli. Premesso che io un contratto per il terzo anno non gliel'avevo fatto. E' normale che uno debba tenere sempre una carta di riserva da giocarsi, se una moglie se ne deve andare uno ne deve prendere atto.
Quanti anni abbiamo tenuto Hamsik? Quanti anni abbiamo tenuto Maggio? Quanti anni abbiamo tenuto Insigne? Sono cose che voi dovreste domandarvi. Quante volte noi abbiamo aumentato gli stipendi? Un'altra cosa che vi chiederei signori miei, cominciamo a parlare di stipendi lordi! Quando dici che uno guadagna 6 milioni, in realtà sono 12 milioni lordi. Io ne pago 12 su uno stipendio di 6, è una verità diversa. Perchè altrimenti chi guadagna 700 mila euro, sembra che guadagni bruscolini, in realtà sono 1.4 milioni. Noi dobbiamo essere più leali e fare dei discorsi che corrispondono alla verità e non alla finzione. Se volete andare d'accordo con me, non raccontate le balle per vendere audience. L'audience si vende attraverso la professionalità e il rispetto.
Ci siamo visti io e Marek negli spogliatoi dopo la partita col Crotone. Gli ho detto: "Dove vai? Questa è casa tua, poi se vuoi andare via vai, ma io sconti non ne faccio...
Insigne è il simbolo del partenopeismo, è uno che si dispiace quando sente che forse qualcuno da stadio non è allineato con lui. Poi invece recupera e capisce. Per un napoletano non è facile stare a Napoli. 

Situazione Sarri? Non ci sono stati contatti, nessuno mi ha chiamato. Gli sconti io non li posso fare, devo difendere i miei tifosi. Quella è una clausola che è stata messa a difesa di mie scelte, quando le mie scelte non vengono rispettate e mi si chiede di modificare un contratto, io lo modifico. Un contratto però è una cosa bilaterale, se mi chiedi più soldi io inserisco la clausola. Ma ora la clausola deve valere..."

 

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