Buona medicina il turnover da Champions

Comincia con una palla che rotola in rete e finisce con un mucchio di sciocchezze la vittoria del Napoli a Verona. Ma dentro questo 3-1 ci sono tante altre cose. Come il funzionale turnover alla prima di campionato, che porta tre punti e fatica risparmiata per la partita di martedì a Nizza. Ora, però, si parla di campionato e di primi segnali. Stavolta il Napoli Sarriano non ha fallito e neppure s’é accontentato. Già, ricordate il ko con l’Empoli e, un anno fa, il pareggio a Pescara? Il mal di avvio non c’é più. E pure questo é un buon segnale. Poi c’é il resto: giocate da “settebellezze”, Insigne già in palla, Milik in gol, manovre da meccanismo atomico. Tuttavia c’è anche altro, cose non proprio positive.

Occorre tempo per crescere individualmente in esperienza e personalità: soltanto allora ci saranno meno sperperi nelle occasioni da gol e meno smarrimenti in fase difensiva.

Per non correre rischi sarà opportuno in fase di non possesso tenere la squadra compatta, pronta al pressing, ai raddoppi, alle marcature strette, agli anticipi ed evitare le ripartenze avversarie con presidio degli spazi. Fin qui tutt'altro che fatal Verona. Poi c’é il prossimo, anzi immediato, impegno. Il Nizza con Balotelli e Sneijder ha vinto la sua prima partita in campionato. Sarà importante non concedere spazi ai due, così come lo sarà raddoppiare sul velocissimo Saint- Maximin e porre attenzione agli sganciamenti del laterale Souquet. In fase offensiva sarà fondamentale un possesso veloce, con verticalizzazioni rapide e cambi di gioco. In definitiva, ci vorrà maggiore convinzione nelle conclusioni e in qualsiasi altra cosa sarà necessario fare. Questa è la sfida più importante, che può aprire la strada verso un’altra grande annata anche a livello internazionale. Il futuro è azzurro, a patto che non manchino mai volontà, entusiasmo e, speriamo, pragmatismo.

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