"All'Italia e' piaciuto partire dal basso, con poche aspettative, e' cresciuta, ha un gruppo unito e per questo e' molto pericolosa". Oliver Bierhoff conosce bene l'Italia e per questo non si fida. Se e' vero che i favori del pronostico per il quarto di finale in programma sabato sono per la Germania, "l'Italia mette in campo organizzazione, automatismi, e anche l'aspetto mentale e' importante. In questo torneo stiamo vedendo che ci sono giocatori di grandissimo livello che sono arrivati stanchi, nella stessa Spagna sembrava mancasse un 5-10% di voglia di vincere e anche questo e' un fattore importante in un torneo come questo". La Germania, pero', confida nella sua forza. "Abbiamo grande qualita', grande creativita', possesso palla, bisognera' vedere con quali ritmi e quale velocita' potremo creare delle occasioni", aggiunge l'ex attaccante di Udinese e Milan, oggi team manager della nazionale tedesca. Rassicurato Muller, ancora a secco ("non sono preoccupato e lui stesso e' estremamente positivo"), Bierhoff si augura che la Germania possa tornare sul tetto d'Europa a vent'anni dall'ultimo successo, quello che lui stesso firmo' con una doppietta nella finale vinta per 2-1 sulla Repubblica Ceca: "e' il momento di scrivere una nuova storia con questi calciatori".
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